Al fine di uniformare e rendere quanto più attendibili i risultati, i test sono stati condotti con una temperatura ambientale di 21° C. La CPU, un i7 975EE, è stata portata a una frequenza di overclock di 4205 Mhz con 1,4V di vcore, per un consumo lineare sotto carico di circa 250 Watt. Per raggiungere questo carico è stato sollecitato anche il controller della memoria integrato nel processore. Le RAM usate per il test, delle Corsair Dominator GT 2000, sono state impostate a una frequenza di 1740 con timings CL7-7-7-20 1T.
Come programma di test è stato usato uno dei più famosi programmi di torture test, LinX. Esso si basa sulle librerie Linpack e permette di stressare la CPU per verificarne la stabilità di funzionamento, portando il carico operativo al 100% su tutti i core. La sua efficienza è dimostrata dal fatto che è molto difficile completare con successo i cicli impostati. A titolo di paragone rispetto a Prime95 le temperature massime raggiunte da LinX sono superiori di 3° – 5°. Le temperature sono state misurate mediando quelle rilevate sui quattro core attraverso il software RealTemp.
L’impianto usato per il test è così composto:
In sintesi il sistema usato per i test:
I test sono stati ripetuti per tre volte, smontando e rimontando rispettivamente ciascun waterblock dal processore. Logicamente è stata usata nuova pasta termica ogni volta. Come pasta abbiamo utilizzato l’Arctic Cooling MX-2.
Altro fattore importante, abbiamo atteso che la temperatura del liquido giungesse a regime, prima di registrare i valori, dopo aver eseguito più volte LinX.