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Uno sguardo da vicino e analisi ergonomiche
L’AOC e2251Fwu si presenta dal design semplice, ma comunque elegante, grazie alla cornice sottile (17 mm) e alla base di sostegno nera lucida, agli spigoli smussati e allo spessore del display di solo 1 cm. L’angolazione della cornice a diretto contatto con il pannello evita fastidiosi riflessi di luce derivanti dall’immagine fornita dal display.
Il rivestimento in plastica lucida, se da una parte ne migliora l’aspetto, dall’altra tende facilmente a sporcarsi e rimangono ben evidenti le impronte digitali, che costringono ad una continua pulizia. Nell’angolo in alto a sinistra viene riportato un adesivo con le informazioni presenti anche sulla confezione.
Ad eccezion fatta per la dicitura in rilievo della marca, del modello (nell’angolo in alto a destra) e del piccolo LED di stato presente nella parte inferiore, sull’AOC non figurano altri segni particolari e tantomeno pulsanti con i quali siamo abituati ad interagire con il menù OSD (On Screen Display) che in questo modello è assente.
Posteriormente troviamo invece una trama in risalto che dimostra l’attenzione che AOC ha verso i propri prodotti. Oltre alle consuete informazioni riportate nel pannello posteriore, come il numero seriale, spicca la mancanza di una qualsiasi porta video, lasciando spazio alla sola presenza della connessione USB 2.0 e un connettore DC. Quest’ultimo è stato aggiunto qualora il PC in uso non sia in grado di fornire sufficiente corrente dalla presa USB. Sarà quindi necessario alimentare il monitor con un adattatore esterno, opzionale, con uscita DC 5V 3A.
Si nota la mancanza dei classici attacchi VESA per il sostegno a muro. Il monitor è concepito per offrire una agevole mobilità e vincolare l’AOC ad un supporto potrebbe risultare un controsenso. Considerando però la possibilità di utilizzare più display USB, senza dover ricorrere a particolari schede video, la compatibilità VESA avrebbe potuto offrire una maggiore flessibilità all’e2251Fwu.
La base è dotata di 5 gommini che creano delle micro adesioni con il piano di appoggio, rendendo il monitor molto saldo al tavolo. L’intera struttura però non è molto rigida ed il display oscilla ad ogni minimo sussulto. Il sostegno permette la sola inclinazione del pannello, da -3° a +25°, e non consente la rotazione o la funzione pivot, che sarebbe stato un ottimo punto in più per un monitor orientato all’uso ufficio.
Sono inoltre presenti altri due gommini nella zona inferiore della cornice del display, utili per aumentare la stabilità in caso di rimozione del sostegno. Anche in questo caso è possibile regolare l’inclinazione dello schermo, ma è consigliabile non tenere il monitor perfettamente perpendicolare al tavolo, data l’esigua stabilità, e scegliere un’opportuna posizione piana. Con la rimozione della base, il monitor riduce l’altezza di 7 cm (320 mm) e lo spessore di 9 cm (105 mm) con angolazione massima.